Quale materiale racchetta padel scegliere? Ci sono quelli da evitare? Quali sono i migliori per rapporto qualità/prezzo?
Domande classiche della maggior parte dei giocatori che devono andare a fare acquisti, poco esperti su quelli che sono i dettagli tecnici del prodotto.
Per aiutarti a scegliere abbiamo deciso di parlare un po’ dei materiali più tipici che potrai incontrare e in quali fasce di prezzo si trovano.
In questo modo potrai farti una idea precisa su cosa stai acquistando e se fa più o meno al caso tuo. Quindi non indugiamo oltre e andiamo.
Come è fatta una Racchetta da Padel?
Una racchetta da padel è composta da un telaio, una superficie e un nucleo come parti principali, con altri dettagli come grip, laccetti e c. che non ci interessano ai fini qualitativi.
Il telaio dev’essere rigido per non deformarsi durante i colpi, restituendo quindi la giusta forza che il braccio voleva imprimere.
Se il telaio flette, il colpo risulterà più fiacco e meno prevedibile nel suo andamento, specie se la flessione in questione non è costante.
Per questo occorre scegliere materiali che siano in grado di sostenere impatti, altrimenti la racchetta non può essere considerata come un buon prodotto.
Secondo abbiamo la faccia della pala, la quale ha una funzione simile, ma con relativa minore importanza rispetto al telaio.
Una faccia che flette non è veramente un problema, anzi. Se la superficie è più morbida, specialmente nella parte centrale, la racchetta è più docile e perdona di più.
Questo perché nel mezzo è solitamente piazzato il punto dolce, ovvero quella zona “più soffice” e che offre il miglior controllo del colpo.
Perché se il telaio flette è un problema ma la faccia no? Perché la flessibilità della faccia è comunque controllata dal nucleo della racchetta, il quale può essere in FOAM o in EVA.
Ci sono diverse scuole di pensiero a riguardo, con rispettivi vantaggi dall’uno e dall’altro lato ma, in linea di massima, la gomma EVA è migliore.
Come deve essere una Buona Racchetta da Padel?
Iniziamo col dire che, una racchetta base che si possa considerare valida per giocare, deve rispettare almeno una caratteristica fondamentale.
Ovvero quella che il telaio sia in fibra di carbonio, o comunque che almeno una parte di esso lo sia.
Generalmente, già nelle racchette da 60/70 euro, si possono trovare dei telai di qualità, mentre più in basso ci sono solo giocattolini.
Non lesinare sull’acquisto perché, se punterai troppo in basso, finirai col portarti a casa un prodotto che non vale nulla è, come bonus, avrà buone probabilità di farti venire l’epicondilite.
Non importa se in nucleo è in FOAM, non fa nulla se la faccia è in qualche materiale poco pregiato, il telaio rigido dev’essere una priorità assoluta.
In questo modo ti darai aggiudicato un primo prezzo ma, se volessi qualcosa di superiore?
Generalmente tra i 60 e i 100 euro le cose non cambiano molto, per questo parliamo di racchette da principianti, con i modelli intermedi appena sopra.
Passando i 100 puoi iniziare a trovare telai totalmente in carbonio, faccia della racchetta in grafene o carbonio e nucleo in gomma EVA.
Una racchetta che ha tutto questo solitamente è in grado di accompagnarti per molti anni, senza mai far sentire i propri limiti.
Ci sono poi racchette che costano poco e offrono tutte queste cose, come quelle della Kombat, ma non prenderle come affaroni.
Hanno la scheda tecnica che le fa apparire come pregiate, ma si tratta più di marketing che altro.
Le migliori racchette hanno studi d’ingegneria e prove approfondite per perfezionarle, cosa totalmente assente in marchi economici.
Ma le racchette da padel top, che materiali hanno? Beh, tecnicamente hanno gli stessi delle medio gamma (almeno in molti casi), ma con differenze meno vistose.
Molti di essi utilizzano dei metodi di produzione dello stesso più costosi, come l’intreccio delle fibre in 3k o 12k.
Il nucleo ha poi le migliori tipologie di gomme EVA sul mercato, le quali però sono difficili da cogliere perché hanno nomi che, sostanzialmente, vogliono dire ben poco.
Altre racchette, come l’Adidas Metalbone per esempio, hanno delle particolarità come la faccia in carbonio alluminato.
Insomma, tra una racchetta da principiante e una intermedia si migliorano i materiali, tra una intermedia e una da pro si limano i dettagli.
Noi, almeno per l’utente medio, non consigliamo l’acquisto di una racchetta superiore ai 200 euro, perché la differenza di prezzo non sempre viene sfruttata.
Questo per chi cerca il miglior rapporto qualità/prezzo, se invece vuoi il meglio del meglio allora non ha senso porti alcun limite.
Se cerchi le migliori racchette per intermedio o le migliori in assoluto, le trovi nei nostri articoli.
Conclusioni
Questi sono i nostri personali consigli su come scegliere il materiale della racchetta da padel, speriamo di esserti stati di aiuto.
Man mano che si sale di prezzo le differenze si assottigliano, con passi sempre minori, ma è un discorso che vale per quasi qualunque prodotto.
Scegli sempre il meglio che il tuo budget possa permetterti, evitando di puntare al ribasso per risparmiare una manciata di euro.