Facciamo un piccolo passo indietro nel tempo e andiamo a scoprire l’origine padel, ovvero la genesi di questo sport che sta prendendo piede oggi.
Sempre più persone iniziano a conoscerlo, scoprendo il grande divertimento che cela, ma pochi sanno effettivamente come sia nato.
La verità è che, questo sport, ha un passato molto recente, con appena una manciata di anni all’attivo se lo si paragona con molti altri.
Per fare un po’ di chiarezza sull’argomento quindi, andremo alla scoperta di tutti quei dettagli legati alla nascita del padel.
Dov’è nato il Padel?
Il padel è nato in Messico nel 1969, da un personaggio chiamato Enrique Corcuera, il quale stava cercando di creare un capo da paddle e, per puro caso, inventò il padel.
Ma come? Quindi padel e paddle non sono la stessa cosa? Assolutamente no, anche se alcune persone credono e raccontano questa storia.
Ma, tornando al padel, Enrique aveva un giardino piccolo e delimitato da alcune pareti della casa, per questa ragione non poteva creare un campo da tennis.
Decise quindi di buttarsi sul paddle ma, a differenza dello sport originale, decise d’introdurre una piccola variante personalizzata.
Come vedremo dopo, nel paddle ci sono le pareti di fondo, ma non possono essere utilizzate per far rimbalzare la palla e colpirla mentre torna indietro.
Egli decise di cambiare le regole, includendo il rimbalzo e dando vita a questo sport che oggi conosciamo e amiamo.
Insomma, una coincidenza che ha portato a una nuova realtà sportiva, la quale ha avuto molto più successo di quella originale.
Se vuoi sapere di più sul padel puoi leggere i nostri articoli su come si gioca a padel, le dimensioni del campo, o sulle domande classiche del giocare a padel
Quando è nato il Paddle?
Ma quindi, se questo paddle non è la stessa cosa del padel, dove affonda la sua origine e perché non è popolare come il suo cugino?
Il paddle nasce almeno 50 anni prima, forse anche qualcuno in più, in una finestra temporale tra fine 800 e inizio 900.
C’è chi dice che siano stati i marinai inglesi a inventare il termine (ma non il gioco), il quale è stato poi creato nella sua forma finale da un americano, Frank Beal.
Il suo biettivo era quello di permettere ai bambini d’imparare a giocare a tennis in un campo più adeguato alla loro taglia, quindi ne ridusse le dimensioni.
A questo si aggiungevano poi le pareti a delimitare il campo (ma considerate come fuori campo) e, le racchette, erano semplici “padelle” di legno.
In un modo o nell’altro, questa variante del tennis trovò una sua dimensione anche tra gli adulti, andando a dar vita al paddle.
Negli anni poi, il paddle è stato ulteriormente modificato e oggi assomiglia molto di più al tennis, forse troppo per essere davvero popolare.
Infatti, al momento della scrittura di quest’articolo, il paddle non presenta molte zone del mondo dov’è giocato, sicuramente meno del padel.
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Perché si chiama Padel?
Su questo ci sarebbe da dibattere parecchio e andare a tirare fuori gli archivi di storia, ma possiamo comunque specularci su.
Non esiste una versione ufficiale però, con ogni probabilità, è dovuto alla storpiatura spagnola del termine paddle.
Per una persona che parla lo spagnolo, pronunciare la forma originale è piuttosto difficile, in quanto ha davvero poco senso nella sua lingua.
Quindi, la cosa più probabile, è che sia stato adattato nel modo più diretto e semplice per la pronuncia, dando vita a padel.
In ogni caso, come detto nel capitolo precedente, paddle è attribuito ai marinai inglesi che (si dice) giocassero sulle navi con una pallina e i remi.
Vero? Falso? Questo solo gli storici possono dirlo con certezza assoluta e, a conti fatti, hanno di meglio su cui indagare.
Noi prendiamo per buona questa teoria e ricordiamo sempre ai nostri lettori che, chi dice che paddle e padel hanno la stessa origine (o sono la stessa cosa), si sbagliano.
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Chi ha portato il Padel in Italia?
Con poca o nessuna sorpresa, è stato un sudamericano (argentino per essere più precisi), cosa abbastanza scontata.
Questo sport arriva dalle zone latine dell’America, con particolare diffusione in Argentina e Brasile.
Da lì è poi passato in Spagna (altra logica conseguenza) per poi arrivare in Italia durante la crisi economica dell’Argentina negli anni 90.
Sono stati Edoardo Caoduro e Martin Calvelo, i quali scappavano dal disastro monetario del loro paese, a portare il padel qui.
Martin, grande giocatore di tennis e padel nel suo paese, ha cominciato a insegnarlo in Italia, aiutato da Caduro come promotore della cosa.
Ci è voluto poco tempo perché questi due riuscissero a fare fortuna facendo conoscere questo nuovo sport al nostro bel paese.
Conclusioni
Ora sai tutto quello che c’è da sapere sull’ origine del padel, su quella del paddle e anche di come sia arrivato in Italia.
Fai conoscere ai tuoi amici la storia di questo bellissimo e interessantissimo sport, anche loro vorranno saperne di più.
Il padel sta vivendo un periodo di grande espansione dalle nostre parti e nel mondo, quindi speriamo che raggiunga presto un livello di diffusione importante.